domenica 15 marzo 2020

STORIA III – 10 La prima fase della guerra

Facciamo il punto di quanto visto nella lezione precedente con questo breve video:

Ecco uno schema delle primissime fasi della guerra:



Come facilmente si intuisce, nella prima fase del conflitto l'avanzata tedesca sembra inarrestabile (sul libro pag. 249 - 250). 
Così Mussolini il 10 giugno 1940 decide di entrare in guerra (trovate il video con il suo discorso nel post dedicato ai discorsi sulla II guerra mondiale). Mussolini era convinto che Hitler avrebbe vinto in fretta la guerra e l'Italia ne avrebbe tratto grande vantaggio (libro, pag. 251).

Guarda ora il documentario:

Segnate le date presenti nello schema sulla linea del tempo.

COMPITO
Oggi ci troviamo a vivere una situazione particolare, siamo chiusi in casa, ma abbiamo il supporto della tecnologia e dei mezzi di comunicazione. 
Con l'avanzata di Hitler molti ebrei, tra cui la famiglia di Anna Frank, decisero di nascondersi, senza alcun contatto con l'esterno, con solo pochi amici fidati che portavano loro, quando riuscivano, i beni di prima necessità. Inoltre vivevano nel terrore di essere scoperti.
Adesso, forse, sei in grado di immedesimarti meglio in quella situazione, tenendo presente i disagi che comporta la situazione che stiamo vivendo, scrivi le tue considerazioni in merito.

5 commenti:

  1. 1 la situazione di Anna Frank e dei suoi parenti non era solo di disagio ma anche di paura dato che in quel momento rischiavano di farsi uccidere e di far uccidere coloro che li tenevano in casa;
    2 Anna Frank non avendo ne televisione ne telefoni era praticamente isolata dal mondo esterno e avendo poco cibo per sfamarsi loro si potevano tenere impegnati solo scrivendo e leggendo ....ciò che fa Anna Frank
    3 non potendo uscire avevano tutti una corporatura molto esile e poco colorata

    Luca

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  2. Parto con il dire che la situazione che ha vissuto Anna frank e tutti gli ebrei è una situazione veramente orribile, terribile e crudele e che non augurerei a nessuno non solo perchè chi veniva preso veniva appunto principalmente ucciso. secondo me non solo quello era già orribile ma anche:
    1-l'ansia e la paura di essere catturati da un momento all'altro, che ti consuma dall'interno e che secondo me è peggio anche della morte.

    2-la fiducia :infatti non sapevano più di chi fidarsi e di chi no, chi voleva aiutarli e chi invece voleva uccidere.

    3-sapere che tutti ti odiano e che addirittura ti vogliono uccidere non sapendo il motivo,è una cosa veramente brutta.
    Quindi concludo dicendo che la situazione che stiamo vivendo noi non comparata a quella che vivevano Anna frank e il resto degli ebrei.
    Ahmed

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  3. noi ora stiamo vivendo una situazione dove non bisogna uscire perché seno'si prende un virus, si può uscire solo per andare a fare la spesa ai tempi di Anna Frank non si poteva uscire perché se venivi beccato da un soldato tedesco si poteva essere mandato in un campo di concentramento oppure fucilati a vista la nostra situazione è una cosa gia imprevedibile perché da un momento a quel altro è saltato fuori questo virus e nessuno tuttora sa come debellarlo e poi le aziende che producono prodotti come l'amuchina, ci guadagnano perché con le pubblicità che dicono lavati spesso le mani con gel a base alcolica.
    invece la guerra si può vincere solo con una nazione vincente o con una serie di miracoli che salvano alcune situazione super scomode e brutali così che la nazione sottostante si rialzi e combatta però la guerra, la seconda guerra mondiale che è la più brutta mai accaduta diciamo ai giorni nostri che ha coinvolto donne bambini persone che non avevano fatto niente e sono stati uccisi solo per il fatto di essere nati sotto una religione definita nemica da delle persone che non avrebbero dovuto aver avuto il potere concesso da da noi, noi cittadini solo perché noi volevamo avere vendetta. tutt'ora ci sono persone che rivogliono i dittatori indietro a comandare e infatti queste persone sono solo delle pecore che seguono una idea che oramai è stata cancellata o dimenticata no ma loro solo cioè le minoranze sono lo scarto della società non servono.
    Martino Basso.

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  4. 1- partimo dal fatto che anna non aveva una vita facile,per lei e i suoi parenti non eera solamente un periodo di disagio ma anche di paura per essere scoperta e che venisse uccisa lei e i suoi parenti

    2-uno dei loro tanti problermi era che non sapevano più di chi fidarsi, di chi poteva ucciderli e chi poteva aituarli

    3-chissà comerano di corpuratura,non potendo uscire e quidndi di conseguenza non potevano procurarsi cibo,dovevano farsi bastare quello che avevano(poco cibo)
    erano molto esili e con la carnagione pallida

    joseph magistro

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  5. La situazione di Anna è stata una cosa importante ma nel frattempo orribile da non dimenticare mai.

    1per un popolo come gli ebrei che non ha fatto nulla é brutto ed ingiusto
    Non si sapeva dove andare era un nemico per tutti dve andavi venivi ucciso

    3ed io dico che oggi non é compatibile con ieri
    2

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