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mercoledì 1 novembre 2023

MITO ED EPICA - Le principali divinità greche e romane

Cerca per ognuna delle divinità principali:
– qual era il suo nome romano
– quali erano le sue caratteristiche fisiche e caratteriali
– qual era la sua area di influenza
– qual era il suo attributo
– qual era (se ne aveva uno) il suo animale sacro

Guarda il video, qui puoi trovare molte delle informazioni che ti servono:



 Guarda ora questo video realizzato da una prima media:


Ogni gruppo dovrà realizzare un video simile, dedicato alle divinità assegnate, ma possibilmente più bello di questo!

martedì 19 settembre 2023

LETTERATURA I – Che cos'è un mito


MITO 
 Che cosa significa questa parola per te?
Perché abbiamo un libro che si intitola "Mito ed Epica"?


Ora guardiamo questi video:



 


RISPONDI SUL QUADERNO ALLE SEGUENTI DOMANDE:

– Perché sono nati i miti?

– Come hanno risposto i greci alla domanda: "perché ci sono il giorno e la notte"?

– All'inizio cos'erano i miti?

– Di solito chi sono i protagonisti dei miti?

– Quando la parola "mito" ha preso un'accezione peggiorativa?

– Conosci un mito ANTROPOGONICO? Raccontalo brevemente.

domenica 13 dicembre 2020

LETTERATURA I – 2020 -2021 - il proemio dell'Iliade

Ecco come doveva suonare l'inizio dell'Iliade.
Nel video le ragazze di un liceo classico lo cantano in greco antico

Ecco invece un'introduzione in italiano

martedì 13 ottobre 2020

2020 -2021 – LETTERATURA I – 2 Gli dei dell'Olimpo

Prima di inoltrarci nella mitologia dell'antica Grecia dobbiamo fare amicizia con i loro dei!

 Ecco un video che ci presenta i 12 dei principali, i "Dodici Olimpi"


Qui invece Luciano De Crescenzo ci racconta qualche mito


A coppie dovrete approfondire una delle dodici divinità:

ZEUS – HERA – EFESTO – ATENA – APOLLO – ARTEMIDE – ARES – AFRODITE  – ERMES – DEMETRA – POSEIDONE – ADE – ESTIA

Per farlo consultate questa pagina di wikipedia

Deve preparare un cartellone con una scheda della propria divinità che riporti i seguenti dati:
NOME ROMANO:
PROTEGGE:
ABITI E OGGETTI:
ANIMALI SACRI:
COM’È NATO:
Dovete preparare un disegno con la vostra divinità, in cui siano presenti gli abiti, gli oggetti e gli animali sacri.

Per favorire il lavoro dividetevi i compiti, ognuno lavorerà su un foglio, l'insieme dei due fogli dovrà contenere tutti i dati

Dovrete poi leggere un brano a vostra scelta (comune per la coppia) sul vostro libro e presentare in classe la divinità di cui vi siete occupati e il riassunto del brano letto.

Sarete poi valutati singolarmente secondo la seguente tabella:

CHECKLIST
PUNTI
1Avete preparato il cartellone rispettando le richieste dell’insegnante?

2Avete completato la scheda in modo corretto?

3Il cartellone è leggibile e privo di errori di ortografia?

4Avete completato il disegno della divinità?

5Nel disegno sono presenti abiti, oggetti e animali sacri della divinità?

6Il disegno è gradevole e facilmente leggibile (la divinità si riconosce)?

7Sai presentare oralmente la tua divinità?

8Sapete riassumere oralmente il brano letto?

9Avete risposto correttamente alle domande dell’insegnante?

10Avete lavorato senza litigare?

giovedì 1 ottobre 2020

2020 – 2021 – ANTOLOGIA I – Il riassunto

Guarda con attenzione il seguente video

 

Guarda anche questo video


Possiamo dire che il secondo video è il riassunto del primo?

Perché?

Prova a scrivere il riassunto del metodo per fare i riassunti!

Adesso scegli le 5 caratteristiche che un riassunto deve per forza avere!

martedì 31 marzo 2020

LETTERATURA III – 6 Aldo Palazzeschi

Aldo Palazzeschi è un poeta e narratore che aderì al futurismo.
Ascoltate come si presentava lui stesso:




Sul libro lo trovata a pag. 304
Da un punto di vista della forma era vicino al futurismo in quanto la sua poesia era molto attenta ai suoni, riprodotti con onomatopee.
Non era però un interventista, non voleva l'entrata in guerra dell'Italia nella I Guerra Mondiale e in seguito non aderì al fascismo.

Nelle sue poesia rimarca l'autonomia del poeta che deve poter scrivere di ciò che vuole.
Le sue poesie sono spesso incentrate sul suono.

A pag. 304 e 305 del libro c'è la poesia Lasciatemi divertire, leggetela, se possibile ad alta voce per sentirne gli effetti sonori.

Ascoltate ora la versione recitata di una poesia che si intitola La fontana malata.
Il poeta descrive una fontana che gocciola e il fastidio che gli dà ascoltarne il suono. Essendo una poesia futurista è dissacrante, ma siete abbastanza grandi per capirlo!





COMPITO – I SUONI DI CASA TUA
Scrivi una poesia futurista che descriva i suoni che si sentono a casa tua.
Non siete ancora poeti riconosciuti, evitate le parolacce e le imprecazioni!
I più coraggiosi possono recitarla e inviarmi l'audio o il video.
Conto sugli attori presenti in classe!

venerdì 6 marzo 2020

Grammatica III – 1 la subordinata dichiarativa propria

Guardate con attenzione la seguenti videolezione






RICORDA BENE

Il CHE può introdurre numerose subordinate, introduce una subordinata relativa solo quando può essere sostituito da IL QUALE / LA QUALE / I QUALI /LE  QUALI


Ricorda inoltre che per indentificare correttamente una subordinata in forma implicita è meglio svolgerla in forma esplicita.


SUL LIBRO
Questo argomento sul libro è spiegato a pag. 634.

COMPITI

Sul libro svogli gli esercizi al pag. 635

ANALIZZA LE SEGUENTI FRASI:

1 – I CANI CHE MI PIACCIONO DI PIÙ SONO I SAN BERNARDO, MA I MIEI GENITORI NON VOGLIONO CHE NE PRENDA UNO.

2 – VOGLIO ANDARE IN VACANZA IN UN POSTO DOVE CI SIANO SOLO SOLE E MARE E IN CUI NESSUNO MI POSSA DISTURBARE.

3 – NESSUNO SA LA RISPOSTA ALLA DOMANDA CHE IL CONDUTTORE HA FATTO AL CONCORRENTE.

4 – LA DECISIONE PRESA DAI MINISTRI È STATA QUELLA DI CHIUDERE LE SCUOLE FINO AL TERMINE DELL'EMERGENZA SANITARIA, ANCHE SE QUESTO CREA INEVITABILI DISAGI ALLE FAMIGLIE

5 – SPERIAMO DI POTERCI TUTTI RIVEDERE PRESTO A SCUOLA E CHE QUESTO PERIODO NON COMPROMETTA IL VOSTRO RENDIMENTO SCOLASTICO!

COME FARE I COMPITI

Trascrivi le frasi sul quaderno, analizzale come d'abitudine, fotografa il foglio e invialo via mail alla prof.
Entro lunedì metterò in un commento qui sotto la correzione dell'analisi delle frasi.

lunedì 2 marzo 2020

Letteratura III – 2 La pioggia nel pineto

Cerca sul testo di Letteratura "La pioggia nel Pineto" di G. D'Annunzio.
Se non hai il libro, trovi in testo qui.

Leggi il commento:

La poesia La pioggia nel pineto viene composta dal poeta a cavallo fra il luglio e l’agosto del 1902, ed appartiene alla sezione centrale di Alcyone (il terzo libro delle Laudi, uscito alla fine del 1903, e composto dal poeta tra il 1899 e il 1903). 
Sono lodi che celebrano la natura osservata in una vacanza ideale, che inizia a fine primavera nelle colline di Fiesole e termina a settembre sulle coste della Versilia.
Il poeta racconta in versi come avviene la fusione dell’uomo con la natura attraverso il superamento della limitata dimensione umana.
La lirica più nota e più rappresentativa della raccolta è La pioggia nel pineto, leggendo la quale riusciamo a capire come l’uomo entri in simbiosi con la natura, sottoponendosi a un processo di naturalizzazione, e come la natura subisca a sua volta un processo di antropomorfizzazione.
Il poeta e la sua compagna entrano in empatia con la natura e arrivano a condividerne la sua anima segreta: D’Annunzio contempla la metamorfosi delle cose e la sua compagna si trasforma in fiore, pianta, frutto, mentre la pioggia cade.
La poesia inizia con un punto fermo dopo l’imperativo Taci (v.1), che indica un momento di preparazione e di attesa. Il poeta esorta la sua compagna a restare in silenzio, al fine di ascoltare con la dovuta attenzione i suoni emessi dalla natura: le parole sussurrate da gocce e foglie lontane, avvertite sin dalle soglie del bosco.
Sta piovendo e la pioggia altro non è che una manifestazione della natura, che avvolge e riveste tutto.
Il poeta invita più volte la sua compagna ad ascoltare (v. 8: Ascolta; v. 33: Odi?; v. 40: Ascolta; v. 65: Ascolta, ascolta; v. 88: Ascolta) la musicalità della pioggia e i suoni emessi dalla natura. Alla donna in questione viene attribuito il nome di Ermione, si riferisce forse a Eleonora Duse (una grande attrice della sua epoca, con la quale visse un’intensa storia d’amore, cliccando sul nome si apre la pagina wikipedia su di lei).
Il processo di naturalizzazione e di metamorfosi viene messo in atto sin dai primi versi della lirica, in cui vengono elencati diversi tipi di piante e di fiori, al fine di creare una premessa per la fusione tra gli uomini e la natura che viene esplicitata già nei versi 20-21, attraverso i quali si nota che i volti del poeta e di Ermione sono diventati silvani (letteralmente "del bosco"), permettendo ad entrambi di trasformarsi in creature silvestri, dello stesso colore e quasi della stessa sostanza del bosco. Successivamente la donna è paragonata agli elementi della natura: il suo volto è come una foglia (vv. 56-58) e i suoi capelli emanano lo stesso profumo delle ginestre (vv. 59- 61: le chiome come le ginestre). Gradualmente, arrivano entrambi a fondersi con la natura e a sentirsi parte di essa, tanto è che il poeta, attraverso l’uso delle similitudini, mostra come la donna sembri aver assunto l’aspetto di una pianta verdeggiante e sembri uscita dalla corteccia di un albero come una ninfa (vv. 99-101), il suo cuore sembri vivere di una nuova vita e sia simile al frutto della pèsca (vv. 104-105) e mostra come persino gli occhi (vv. 106-107) e i denti (vv. 108-109) si trasformino e rendano esplicito il senso d’immedesimazione delle due creature umane nella vita del bosco.
D’Annunzio descrive minuziosamente il temporale estivo e lo rende estremamente musicale, attraverso l’uso di onomatopee (parole che ricordano suoni) e di un lessico particolare, ma non si limita a registrare il semplice cadere della pioggia al livello più esterno, ma mette in evidenza la trasformazione sua e della sua compagna in elementi vegetali e arborei, via via che riescono a fondersi con la natura. La pioggia nel pineto colpisce, infatti, per il tema panico-metaforico, per la trasformazione vegetale del poeta e di Ermione. Il termine panismo deriva da Pan (dio greco della natura, per metà uomo e per metà caprone) e si riferisce all’identificazione dell’uomo con la natura, con la vita vegetale.
Attraverso i versi 53-55, il poeta ci fa capire che la metamorfosi è ormai al suo culmine:
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d’arborea vita viventi (vv. 53-55).
Il panismo dannunziano è peculiare, perché tende ad umanizzare la natura.
Un altro tema molto importante della lirica è quello dell’amore, in quanto il poeta parlando della pioggia estiva refrigerante sottolinea come questa rigeneri non solo la natura, ma rinvigorisca anche l’anima dei due innamorati, i quali continuano ad abbandonarsi alla forza dei sentimenti e dell’amore, ma con la consapevolezza che l'amore sia soltanto di una favola bella (v. 29) che li ha illusi in passato e continua ad illuderli (vv. 29-32).
Colpisce, inoltre, la musicalità che caratterizza l’intera lirica e che è ottenuta attraverso la frantumazione del verso e il ricorso alle rime interne e alle assonanze.C’è un vero e proprio studio del poeta, un virtuosismo basato anche sul principio della ripetizione, che provoca degli effetti ritmico-musicali particolarmente interessanti. Il poeta tende ad imitare i suoni della pioggia e a inventare delle vere e proprie melodie: le parole più nuove a cui fa riferimento il poeta al v. 5 sono anche le parole che creano una musicalità nuova. Per riuscire ad entrare in empatia con la natura il poeta trasforma le sue parole in musica, utilizzando un lessico piuttosto ricercato e musicale, dimostrando di aver fatto suoi gli insegnamenti dei Simbolisti francesi.

G. GUGLIELMINO – H. GROSSER, Il sistema letterario. Guida alla storia letteraria e all’analisi testuale: Ottocento (2) e Novecento (1), Milano, Principato, 1996, p. 148.
Ascolta alcune letture della poesia.
Versione "seria" che ne mette in luce la musicalità



Versione "seria" recitata da Vittorio Gassman
Versione assai meno seria interpretata da Gigi Proietti
Versione rap
Versione "quasi" rock musicata da ragazzi

COMPITO (per il rientro a scuola)
SCEGLI UNA (O ENTRAMBE SE PREFERISCI) DELLE DUE POSSIBILITÀ
1– elabora tramite un disegno realizzato con la tecnica che preferisci la trasformazione del poeta ed Ermione in creature silvestri, scrivendo all'interno dell'opera o dietro i versi che si riferiscono a tale trasformazione.

2 – realizza una versione musicata della poesia. Registrala (anche col cellulare). Puoi elaborarla nel modo che preferisci, secondo il genere musicale che preferisci, con o senza strumenti di accompagnamento, ma si devono sentire bene le parole originali della poesia e puoi usare solo quelle.