martedì 31 marzo 2020

LETTERATURA III – 6 Aldo Palazzeschi

Aldo Palazzeschi è un poeta e narratore che aderì al futurismo.
Ascoltate come si presentava lui stesso:




Sul libro lo trovata a pag. 304
Da un punto di vista della forma era vicino al futurismo in quanto la sua poesia era molto attenta ai suoni, riprodotti con onomatopee.
Non era però un interventista, non voleva l'entrata in guerra dell'Italia nella I Guerra Mondiale e in seguito non aderì al fascismo.

Nelle sue poesia rimarca l'autonomia del poeta che deve poter scrivere di ciò che vuole.
Le sue poesie sono spesso incentrate sul suono.

A pag. 304 e 305 del libro c'è la poesia Lasciatemi divertire, leggetela, se possibile ad alta voce per sentirne gli effetti sonori.

Ascoltate ora la versione recitata di una poesia che si intitola La fontana malata.
Il poeta descrive una fontana che gocciola e il fastidio che gli dà ascoltarne il suono. Essendo una poesia futurista è dissacrante, ma siete abbastanza grandi per capirlo!





COMPITO – I SUONI DI CASA TUA
Scrivi una poesia futurista che descriva i suoni che si sentono a casa tua.
Non siete ancora poeti riconosciuti, evitate le parolacce e le imprecazioni!
I più coraggiosi possono recitarla e inviarmi l'audio o il video.
Conto sugli attori presenti in classe!

lunedì 30 marzo 2020

STORIA III – 4 Gli Stati Uniti entrano in guerra

Trovi questo argomento sul libro a pag. 257 e 258
Il Giappone, alleato di Germania e Italia, bombardò, il 7 dicembre 1941, la base navale americana di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii.


Questo portò gli USA a entrare in guerra a fianco dell'Inghilterra e della Russia contro Germania, Giappone e Italia

Qui trovi la ricostruzione cinematografica del discorso del presidente USA Roosevelt:


Appena entrati in guerra gli USA si concentrarono sul fermare l'espansione del Giappone (sul libro a pag. 258)

Qui trovi un breve servizio che fa il punto sull'attacco a Pearl Harbor e sulle sue conseguenze


Esiste un film ambientato a Pearl Harbor (si intitola proprio così), ma sull'accuratezza storica prevale la narrazione dei sentimenti dei personaggi. Se vuoi, comunque lo puoi guardare (si può noleggiare anche su You tube).

COMPITO
Rispondi alle domande:
1 – Che cosa accadde il 7 dicembre 1941?
2 – Come reagirono gli USA?
3 – Dove si concentra l'azione USA subito dopo l'entrata in guerra?

sabato 28 marzo 2020

GEOGRAFIA III – 2 Le Americhe, introduzione

Guarda la videolezione:


COMPITI
Esegui gli esercizi a pag. 280
Realizza le cartine fisiche delle Americhe prendendole dall'atlantino, pag. 16 e 20 (chi non avesse l'atlantino può usare quelle del libro, pag. 293 e 333) inserendo tutti gli elementi che sono presentati nel video. 
Fotografate le cartine e gli esercizi di pag. 280 per inserirli su classroom

APPROFONDIMENTI – FILM CONSIGLIATI

In to the wild (storia vera di un ragazzo che decide di mollare tutto e di andare a vivere in mezzo alla natura)
I diari della motocicletta (storia vera di un viaggio in moto attraverso il sud America)
Mission (film ambientato nel 1700 in una missione in piena Amazzonia)
Balla coi lupi (film ambientato nel 1800, un soldato americano va a vivere con i nativi americani)
Green book (storia vera di un pianista afroamericano che deve andare a suonare nel sud degli USA negli anni '50)

Cerca, nei limiti del possibile, di guardarne almeno uno con la tua famiglia. Poi ne parleremo insieme.

mercoledì 25 marzo 2020

LETTERATURA III – 4b I ritratti della signorina Felicita

Ecco alcuni dei ritratti della signorina Felicita realizzati dagli alunni della 3B della scuola Secondaria di San Maurizio.








venerdì 20 marzo 2020

STORIA III – 12 L'Italia entra in guerra

L'Italia entra in guerra il 10 giugno 1940.
Qui trovi il discorso di Mussolini sull'entrata in guerra:



L'Italia si aspettava una guerra rapida e vittoriosa, ma le cose non andarono così.
Guarda ora il documentario che racconta il periodo 1939 – primavera 1941 concentrandosi sulla situazione in Italia.



Sul libro trovi questo argomento a pag. 253

COMPITO

1 –Che cosa si intende per "guerra parallela"?

2 – Perché nel documentario si dice che "il fascismo non poteva tirarsi indietro perché aveva una vocazione guerriera" spiegalo basandoti su quello che hai studiato in precedenza.

3 – Il piano di Mussolini di condurre una guerra autonoma riesce? Perché?

domenica 15 marzo 2020

STORIA III – 10 La prima fase della guerra

Facciamo il punto di quanto visto nella lezione precedente con questo breve video:

Ecco uno schema delle primissime fasi della guerra:



Come facilmente si intuisce, nella prima fase del conflitto l'avanzata tedesca sembra inarrestabile (sul libro pag. 249 - 250). 
Così Mussolini il 10 giugno 1940 decide di entrare in guerra (trovate il video con il suo discorso nel post dedicato ai discorsi sulla II guerra mondiale). Mussolini era convinto che Hitler avrebbe vinto in fretta la guerra e l'Italia ne avrebbe tratto grande vantaggio (libro, pag. 251).

Guarda ora il documentario:

Segnate le date presenti nello schema sulla linea del tempo.

COMPITO
Oggi ci troviamo a vivere una situazione particolare, siamo chiusi in casa, ma abbiamo il supporto della tecnologia e dei mezzi di comunicazione. 
Con l'avanzata di Hitler molti ebrei, tra cui la famiglia di Anna Frank, decisero di nascondersi, senza alcun contatto con l'esterno, con solo pochi amici fidati che portavano loro, quando riuscivano, i beni di prima necessità. Inoltre vivevano nel terrore di essere scoperti.
Adesso, forse, sei in grado di immedesimarti meglio in quella situazione, tenendo presente i disagi che comporta la situazione che stiamo vivendo, scrivi le tue considerazioni in merito.

LETTERATURA III – 4 Guido Gozzano, La signorina Felicita

Guardate la videolezione:



COMPITI (DA FARE ENTRAMBI)

1 – Tenendo conto della descrizione che fa il poeta, disegna il ritratto della Signorina Felicita. Per ispiranti, guarda alcuni quadri fiamminghi:






Considera però che Felicità vive tra ottocento e novecento, acconciatura e abiti devono essere quelli di quel periodo.

2 – "Le rose che non colsi"
L'amore tra il poeta e Felicita non si è mai realizzato, è rimasto "una rosa non colta", cioè un'occasione non realizzata.
A te è mai capitato di perdere un'occasione e di averci ripensato in seguito? Racconta la tua esperienza esprimendo i sentimenti che provi a riguardo.

venerdì 13 marzo 2020

Storia III – 9 Lo scoppio della II Guerra Mondiale

Guardate questa breve videolezione sullo scoppio della II Guerra Mondiale


PILLOLA DI SPIEGAZIONE – L'ITALIA E L'ETIOPIA
Non abbiamo avuto la possibilità di soffermaci sull'aggressione dell'Italia all'Etipia (sul libro a pag. 231), che avviene nel 1936. L'Etiopia era uno stato indipendente e l'Italia vuole renderla sua colonia anche perché ci aveva tentato senza riuscirci a inizio '900. L'Italia utilizza contro gli Etiopi anche gas velenosi. Questa aggressione fa sì che gli stati europei, ad eccezione della Germania, isolino l'Italia, rendendo quindi inevitabile un'alleanza tra Germania e Italia (1939, patto d'acciaio).

Approfondisci poi con la visione di questo documentario, ricco di immagini d'epoca:
Sul libro trovi questa parte a pag. 242, 243, 248, 249

Guarda la mappa concettuale (clicca sull'immagine per vederla più grande):


martedì 10 marzo 2020

Letteratura III – 3 Il crepuscolarismo

Ciao ragazzi,
proseguiamo con il nostro percorso sulla poesia.
All'inizio del novecento incontriamo i poeti crepuscolari. Sul libro trovate la spiegazione a pag. 292 e 293. 
Ho anche provato a creare una video lezione.


Al termine del video ci sono delle domande a cui dovete rispondere!

Letteratura III – 2b La pioggia nel pineto

Nonostante la difficoltà di queste giornate, sia pure a distanza, i ragazzi della IIIB di San Maurizio hanno lavorato, credo suggestive elaborazioni grafiche su "La pioggia nel pineto". Questo è solo un assaggio
Lorenzo V.

Rebecca R.

Niccolò P.


Alessio S.

Mi sono arrivati anche due meravigliosi file audio, ma purtroppo non riesco a condividerli qui.
Da prof non posso che complimentarmi con questi ragazzi che nonostante le difficoltà del momento (e dei mezzi informatici) stanno continuando a lavorare con entusiasmo!

lunedì 9 marzo 2020

STORIA III – 8 Verso la II guerra mondiale


Leggete sul libro a pag. 235, 236, a pag. 237 solo il capitolo "L'Italia conquista l'Albania" e stringe il patto d'acciaio con Hitler", pag. 238 e 239

Leggete un piccolo approfondimento sugli Ebrei a Novara qui.

Qui trovate il link al sito della comunità ebraica di Vercelli.

COMPITO

Guarda con attenzione il video e schematizzalo sul quaderno.

Segna sulla linea del tempo le date dei seguenti eventi: 
–Hitler annette l'Austria
– Il patto d'acciaio
– Le leggi razziali in Italia

Leggi con molta attenzione lo specchietto "Il manifesto della razza" a pag.239 e rispondi alle domande

domenica 8 marzo 2020

Grammatica III – 2 La subordinata relativa impropria

Guarda questo video per ripassare i contenuti della lezione precendete

Come riporta anche il libro a pag. 636 a volte le subordinate relative hanno delle sfumature di significato ulteriori.

Vediamo gli esempi:

HO STUDIATO PER PRIMA LA LEZIONE DI STORIA CHE PER ME È PIÙ DIFFICILE ( A CAUSA DEL FATTO CHE PER ME È PIU DIFFICILE) > VALORE CAUSALE

HO CHIAMATO L'IDRAULICO CHE MI RIPARERÀ IL RUBINETTO (AFFINCHÈ MI RIPARI IL RUBINETTO)> VALORE FINALE

HO VISTO I CALCIATORI CHE ENTRAVANO IN CAMPO (MENTRE ENTRAVANO IN CAMPO) > VALORE TEMPORALE

CHIUNQUE ABBIA UN PO' DI CERVELLO EVITERÀ DI CREDERCI (SE UNO HA UN PO' DI CERVELLO > INDICA UNA CONDIZIONE, QUINDI VALORE CONDIZIONALE

PAOLO, CHE È UN GENIO IN MATEMATICA, HA INGLESE INSUFFICIENTE (ANCHE SE È UN GENIO IN MATEMATICA) > VALORE CONCESSIVO

Individuare correttamente le subordinate relative implicite tiene in attivià il cervello e obbliga a ragionare.
ADESSO L'IMPORTANTE È CHE TU RIESCA A INDIVIDUARE CORRETTAMENTE LE SUBORDINATE RELATIVE. 

COMPITO
Svolgi l'analisi del periodo completa delle frasi dell'esercizio 16 di pag.651

venerdì 6 marzo 2020

Grammatica III – 1 la subordinata dichiarativa propria

Guardate con attenzione la seguenti videolezione






RICORDA BENE

Il CHE può introdurre numerose subordinate, introduce una subordinata relativa solo quando può essere sostituito da IL QUALE / LA QUALE / I QUALI /LE  QUALI


Ricorda inoltre che per indentificare correttamente una subordinata in forma implicita è meglio svolgerla in forma esplicita.


SUL LIBRO
Questo argomento sul libro è spiegato a pag. 634.

COMPITI

Sul libro svogli gli esercizi al pag. 635

ANALIZZA LE SEGUENTI FRASI:

1 – I CANI CHE MI PIACCIONO DI PIÙ SONO I SAN BERNARDO, MA I MIEI GENITORI NON VOGLIONO CHE NE PRENDA UNO.

2 – VOGLIO ANDARE IN VACANZA IN UN POSTO DOVE CI SIANO SOLO SOLE E MARE E IN CUI NESSUNO MI POSSA DISTURBARE.

3 – NESSUNO SA LA RISPOSTA ALLA DOMANDA CHE IL CONDUTTORE HA FATTO AL CONCORRENTE.

4 – LA DECISIONE PRESA DAI MINISTRI È STATA QUELLA DI CHIUDERE LE SCUOLE FINO AL TERMINE DELL'EMERGENZA SANITARIA, ANCHE SE QUESTO CREA INEVITABILI DISAGI ALLE FAMIGLIE

5 – SPERIAMO DI POTERCI TUTTI RIVEDERE PRESTO A SCUOLA E CHE QUESTO PERIODO NON COMPROMETTA IL VOSTRO RENDIMENTO SCOLASTICO!

COME FARE I COMPITI

Trascrivi le frasi sul quaderno, analizzale come d'abitudine, fotografa il foglio e invialo via mail alla prof.
Entro lunedì metterò in un commento qui sotto la correzione dell'analisi delle frasi.

martedì 3 marzo 2020

Qualche informazione su quanto sta accadendo

Ciao a tutti,
vi immagino a casa, alcuni contenti per queste "vacanze" impreviste, alcuni disorientati, tutti bombardati da informazioni contraddittorie.
Ho deciso di condividere con voi qualche riflessione e qualche informazione.

Perché siamo a casa se le industrie e i negozi sono aperti?
Come abbiamo già detto a scuola, il Coronavirus è tutt'altro che un virus letale. In pratica, su 100 persone che si ammalano, solo 2 rischiano di morire e per lo più si tratta di persone anziane con già altre patologie pregresse. 

Ognuno di noi, però, ha tra i propri cari degli anziani o delle persone che stanno seguendo delle terapie e non vogliamo certo che siano proprio loro ad ammalarsi! In circostanze normali, se questo fosse un virus noto, questi nostri cari sarebbero probabilmente vaccinati, ma per il momento un vaccino non esiste.

I bambini e i ragazzi, com'è normale che sia, quando stanno in compagnia stanno a contatto, vicini gli uni agli altri e anche in classe abbiamo constatato con quanta facilità ci si possa contagiare l'un l'altro. Un ragazzo contagiato dal Coronavirus quasi sicuramente guarirebbe senza problemi, ma si porterebbe la malattia a casa, contagiando magari quegli adulti più anziani o sotto terapia che si vuole tutelare.

Inoltre circa il 10% degli ammalati (in pratica 1 su dieci) sviluppa una polmonite che va curata in ospedale. Se ci ammaliamo tutti insieme rischiamo di non avere abbastanza posti letto (e quindi cure) per tutti.

Al momento in Piemonte tutto ciò è solo una precauzione. Gli ammalati sono davvero pochi rispetto alla popolazione e anche nelle aree Lombarde a noi più vicine i numeri al momento non destano preoccupazione. 
Dal momento, però, che le scuole sono dei grandi centri di aggregazione si cerca di evitare che il contagio si diffonda proprio a partire da esse.

È una situazione nuova per tutti, anche per gli adulti, anche per chi deve prendere le decisioni e questo spiega il continuo rinvio della ripresa delle lezioni fatto con così scarso anticipo e anche qualche affermazione sopra le righe di qualche politico.
Credo che ognuno cerchi di fare del proprio meglio e dobbiamo avere un po' di indulgenza verso gli inevitabili errori.

Che cosa conviene fare in questi giorni?
Innanzi tutto prendete il buono di questa situazione. Dormite fino a tardi, guardate dei buoni film, leggete, fate passeggiate, giri in bicicletta, godetevi la compagnia dei vostri cari.

Ascoltate le raccomandazioni dei medici, evitate se possibile i grossi raduni, specie in luoghi chiusi, lavatevi le mani.

Considerate che la società sta facendo il possibile per tutelarvi perché siete preziosi, siete la cosa più preziosa che abbiamo.

Considerate che la società è qualcosa di fragile. È bastato davvero poco per spaventarci, farci correre nei supermercati a fare acquisti insensati, guardare con sospetto magari il nostro vicino.
In questi momenti, invece, dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri. Ognuno di noi, rispettando le indicazioni e il buon senso, può mettersi a protezione degli individui più deboli e questo è il solo modo per superare qualsiasi tipo di crisi. 

Ci auguriamo che si torni presto alla normalità. Abbiamo imparato, però, che le emergenze possono capitare e che è importante non perdere la calma.

Cosa è necessario fare per rimanere al passo con le lezioni?
Controllate con regolarità il registro elettronico. Tutti noi prof lo stiamo usando come canale di comunicazione per le lezioni.
Tenete un diario di queste giornate.
Io ho aggiornato questo blog e forse lo farò ancora nei prossimi giorni. Vi trovate del materiale e delle esercitazioni da fare.
Tutti potete usare il commenti sotto i post. Non è necessario avere un account, potete scegliere "commenta come anonimo", cercate però di mettere il vostro nome nel testo del commento stesso. Il commento non verrà visualizzato, ma mi arriverà via mail.
Esercitatevi con le INVALSI sulla piattaforma Aula01. 

In via del tutto eccezionale, se lo desiderano, i vostri genitori possono contattarmi sul mio profilo facebook qui

lunedì 2 marzo 2020

Letteratura III – 2 La pioggia nel pineto

Cerca sul testo di Letteratura "La pioggia nel Pineto" di G. D'Annunzio.
Se non hai il libro, trovi in testo qui.

Leggi il commento:

La poesia La pioggia nel pineto viene composta dal poeta a cavallo fra il luglio e l’agosto del 1902, ed appartiene alla sezione centrale di Alcyone (il terzo libro delle Laudi, uscito alla fine del 1903, e composto dal poeta tra il 1899 e il 1903). 
Sono lodi che celebrano la natura osservata in una vacanza ideale, che inizia a fine primavera nelle colline di Fiesole e termina a settembre sulle coste della Versilia.
Il poeta racconta in versi come avviene la fusione dell’uomo con la natura attraverso il superamento della limitata dimensione umana.
La lirica più nota e più rappresentativa della raccolta è La pioggia nel pineto, leggendo la quale riusciamo a capire come l’uomo entri in simbiosi con la natura, sottoponendosi a un processo di naturalizzazione, e come la natura subisca a sua volta un processo di antropomorfizzazione.
Il poeta e la sua compagna entrano in empatia con la natura e arrivano a condividerne la sua anima segreta: D’Annunzio contempla la metamorfosi delle cose e la sua compagna si trasforma in fiore, pianta, frutto, mentre la pioggia cade.
La poesia inizia con un punto fermo dopo l’imperativo Taci (v.1), che indica un momento di preparazione e di attesa. Il poeta esorta la sua compagna a restare in silenzio, al fine di ascoltare con la dovuta attenzione i suoni emessi dalla natura: le parole sussurrate da gocce e foglie lontane, avvertite sin dalle soglie del bosco.
Sta piovendo e la pioggia altro non è che una manifestazione della natura, che avvolge e riveste tutto.
Il poeta invita più volte la sua compagna ad ascoltare (v. 8: Ascolta; v. 33: Odi?; v. 40: Ascolta; v. 65: Ascolta, ascolta; v. 88: Ascolta) la musicalità della pioggia e i suoni emessi dalla natura. Alla donna in questione viene attribuito il nome di Ermione, si riferisce forse a Eleonora Duse (una grande attrice della sua epoca, con la quale visse un’intensa storia d’amore, cliccando sul nome si apre la pagina wikipedia su di lei).
Il processo di naturalizzazione e di metamorfosi viene messo in atto sin dai primi versi della lirica, in cui vengono elencati diversi tipi di piante e di fiori, al fine di creare una premessa per la fusione tra gli uomini e la natura che viene esplicitata già nei versi 20-21, attraverso i quali si nota che i volti del poeta e di Ermione sono diventati silvani (letteralmente "del bosco"), permettendo ad entrambi di trasformarsi in creature silvestri, dello stesso colore e quasi della stessa sostanza del bosco. Successivamente la donna è paragonata agli elementi della natura: il suo volto è come una foglia (vv. 56-58) e i suoi capelli emanano lo stesso profumo delle ginestre (vv. 59- 61: le chiome come le ginestre). Gradualmente, arrivano entrambi a fondersi con la natura e a sentirsi parte di essa, tanto è che il poeta, attraverso l’uso delle similitudini, mostra come la donna sembri aver assunto l’aspetto di una pianta verdeggiante e sembri uscita dalla corteccia di un albero come una ninfa (vv. 99-101), il suo cuore sembri vivere di una nuova vita e sia simile al frutto della pèsca (vv. 104-105) e mostra come persino gli occhi (vv. 106-107) e i denti (vv. 108-109) si trasformino e rendano esplicito il senso d’immedesimazione delle due creature umane nella vita del bosco.
D’Annunzio descrive minuziosamente il temporale estivo e lo rende estremamente musicale, attraverso l’uso di onomatopee (parole che ricordano suoni) e di un lessico particolare, ma non si limita a registrare il semplice cadere della pioggia al livello più esterno, ma mette in evidenza la trasformazione sua e della sua compagna in elementi vegetali e arborei, via via che riescono a fondersi con la natura. La pioggia nel pineto colpisce, infatti, per il tema panico-metaforico, per la trasformazione vegetale del poeta e di Ermione. Il termine panismo deriva da Pan (dio greco della natura, per metà uomo e per metà caprone) e si riferisce all’identificazione dell’uomo con la natura, con la vita vegetale.
Attraverso i versi 53-55, il poeta ci fa capire che la metamorfosi è ormai al suo culmine:
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d’arborea vita viventi (vv. 53-55).
Il panismo dannunziano è peculiare, perché tende ad umanizzare la natura.
Un altro tema molto importante della lirica è quello dell’amore, in quanto il poeta parlando della pioggia estiva refrigerante sottolinea come questa rigeneri non solo la natura, ma rinvigorisca anche l’anima dei due innamorati, i quali continuano ad abbandonarsi alla forza dei sentimenti e dell’amore, ma con la consapevolezza che l'amore sia soltanto di una favola bella (v. 29) che li ha illusi in passato e continua ad illuderli (vv. 29-32).
Colpisce, inoltre, la musicalità che caratterizza l’intera lirica e che è ottenuta attraverso la frantumazione del verso e il ricorso alle rime interne e alle assonanze.C’è un vero e proprio studio del poeta, un virtuosismo basato anche sul principio della ripetizione, che provoca degli effetti ritmico-musicali particolarmente interessanti. Il poeta tende ad imitare i suoni della pioggia e a inventare delle vere e proprie melodie: le parole più nuove a cui fa riferimento il poeta al v. 5 sono anche le parole che creano una musicalità nuova. Per riuscire ad entrare in empatia con la natura il poeta trasforma le sue parole in musica, utilizzando un lessico piuttosto ricercato e musicale, dimostrando di aver fatto suoi gli insegnamenti dei Simbolisti francesi.

G. GUGLIELMINO – H. GROSSER, Il sistema letterario. Guida alla storia letteraria e all’analisi testuale: Ottocento (2) e Novecento (1), Milano, Principato, 1996, p. 148.
Ascolta alcune letture della poesia.
Versione "seria" che ne mette in luce la musicalità



Versione "seria" recitata da Vittorio Gassman
Versione assai meno seria interpretata da Gigi Proietti
Versione rap
Versione "quasi" rock musicata da ragazzi

COMPITO (per il rientro a scuola)
SCEGLI UNA (O ENTRAMBE SE PREFERISCI) DELLE DUE POSSIBILITÀ
1– elabora tramite un disegno realizzato con la tecnica che preferisci la trasformazione del poeta ed Ermione in creature silvestri, scrivendo all'interno dell'opera o dietro i versi che si riferiscono a tale trasformazione.

2 – realizza una versione musicata della poesia. Registrala (anche col cellulare). Puoi elaborarla nel modo che preferisci, secondo il genere musicale che preferisci, con o senza strumenti di accompagnamento, ma si devono sentire bene le parole originali della poesia e puoi usare solo quelle.