martedì 3 marzo 2020

Qualche informazione su quanto sta accadendo

Ciao a tutti,
vi immagino a casa, alcuni contenti per queste "vacanze" impreviste, alcuni disorientati, tutti bombardati da informazioni contraddittorie.
Ho deciso di condividere con voi qualche riflessione e qualche informazione.

Perché siamo a casa se le industrie e i negozi sono aperti?
Come abbiamo già detto a scuola, il Coronavirus è tutt'altro che un virus letale. In pratica, su 100 persone che si ammalano, solo 2 rischiano di morire e per lo più si tratta di persone anziane con già altre patologie pregresse. 

Ognuno di noi, però, ha tra i propri cari degli anziani o delle persone che stanno seguendo delle terapie e non vogliamo certo che siano proprio loro ad ammalarsi! In circostanze normali, se questo fosse un virus noto, questi nostri cari sarebbero probabilmente vaccinati, ma per il momento un vaccino non esiste.

I bambini e i ragazzi, com'è normale che sia, quando stanno in compagnia stanno a contatto, vicini gli uni agli altri e anche in classe abbiamo constatato con quanta facilità ci si possa contagiare l'un l'altro. Un ragazzo contagiato dal Coronavirus quasi sicuramente guarirebbe senza problemi, ma si porterebbe la malattia a casa, contagiando magari quegli adulti più anziani o sotto terapia che si vuole tutelare.

Inoltre circa il 10% degli ammalati (in pratica 1 su dieci) sviluppa una polmonite che va curata in ospedale. Se ci ammaliamo tutti insieme rischiamo di non avere abbastanza posti letto (e quindi cure) per tutti.

Al momento in Piemonte tutto ciò è solo una precauzione. Gli ammalati sono davvero pochi rispetto alla popolazione e anche nelle aree Lombarde a noi più vicine i numeri al momento non destano preoccupazione. 
Dal momento, però, che le scuole sono dei grandi centri di aggregazione si cerca di evitare che il contagio si diffonda proprio a partire da esse.

È una situazione nuova per tutti, anche per gli adulti, anche per chi deve prendere le decisioni e questo spiega il continuo rinvio della ripresa delle lezioni fatto con così scarso anticipo e anche qualche affermazione sopra le righe di qualche politico.
Credo che ognuno cerchi di fare del proprio meglio e dobbiamo avere un po' di indulgenza verso gli inevitabili errori.

Che cosa conviene fare in questi giorni?
Innanzi tutto prendete il buono di questa situazione. Dormite fino a tardi, guardate dei buoni film, leggete, fate passeggiate, giri in bicicletta, godetevi la compagnia dei vostri cari.

Ascoltate le raccomandazioni dei medici, evitate se possibile i grossi raduni, specie in luoghi chiusi, lavatevi le mani.

Considerate che la società sta facendo il possibile per tutelarvi perché siete preziosi, siete la cosa più preziosa che abbiamo.

Considerate che la società è qualcosa di fragile. È bastato davvero poco per spaventarci, farci correre nei supermercati a fare acquisti insensati, guardare con sospetto magari il nostro vicino.
In questi momenti, invece, dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri. Ognuno di noi, rispettando le indicazioni e il buon senso, può mettersi a protezione degli individui più deboli e questo è il solo modo per superare qualsiasi tipo di crisi. 

Ci auguriamo che si torni presto alla normalità. Abbiamo imparato, però, che le emergenze possono capitare e che è importante non perdere la calma.

Cosa è necessario fare per rimanere al passo con le lezioni?
Controllate con regolarità il registro elettronico. Tutti noi prof lo stiamo usando come canale di comunicazione per le lezioni.
Tenete un diario di queste giornate.
Io ho aggiornato questo blog e forse lo farò ancora nei prossimi giorni. Vi trovate del materiale e delle esercitazioni da fare.
Tutti potete usare il commenti sotto i post. Non è necessario avere un account, potete scegliere "commenta come anonimo", cercate però di mettere il vostro nome nel testo del commento stesso. Il commento non verrà visualizzato, ma mi arriverà via mail.
Esercitatevi con le INVALSI sulla piattaforma Aula01. 

In via del tutto eccezionale, se lo desiderano, i vostri genitori possono contattarmi sul mio profilo facebook qui

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