Che cos'è la didattica capovolta?
Si tratta di una metodologia didattica che cerca di ottimizzare il tempo scuola utilizzandolo per esercitazioni ed approfondimenti, limitando al minimo le spiegazioni frontali. L'idea è che SI IMPARA FACENDO.
Vengono condivisi con i ragazzi i parametri di valutazione in modo che sappiano sempre cosa ci si aspetta da loro. In questo modo la valutazione diventa un ulteriore momento di apprendimento, perché i ragazzi possono rendersi facilmente conto di cosa non ha funzionato e di quali siano invece i loro punti di forza.
A casa i ragazzi sono invitati a studiare le parti teoriche e a preparare i materiali necessari per le esercitazioni scolastiche. Per questo a casa i ragazzi possono consultare questo blog dove troveranno, di volta in volta, indicazioni e video utili per lo studio.
Quindi i libri non servono più?
No! Al contrario i libri, non solo quelli di testo, rimangono un supporto fondamentale. I ragazzi sono inoltre invitati a leggere e ad approfondire le tematiche che ritengono più interessanti e anche romanzi e fumetti possono essere usati come supporti alla didattica.
L'uso delle nuove tecnologie è indispensabile?
Ormai, che ci piaccia o no, le nuove tecnologie fanno parte della nostra vita, quindi perché non della scuola? Se state leggendo queste righe state già usando le tecnologie. In ogni caso niente paura, il blog e i video sono dei supporti. Sarà cura dell'insegnante indicare sempre come reperire le informazioni anche sui libri di testo in modo da poter lavorare anche senza connessione.
Perché l'uso dei video?
Perché gli stili di apprendimento dei ragazzi sono diversi. C'è chi impara meglio ascoltando, chi leggendo, chi guardando degli schemi, chi facendo qualcosa di pratico. Se per ciascun argomento l'insegnante segnala delle pagine da leggere e dei video che abbiano un commento audio e una schematizzazione chiara, ciascuno può trovare lo strumento migliore per sé. Se un ragazzo preferisce leggere continuerà a farlo, ma chi apprende meglio grazie all'ascolto o alle immagini avrà a disposizione un supporto in più.
Usando le tecnologie e i social non c'è il pericolo che la privacy dei ragazzi sia messa a rischio?
No. Per accedere a questo blog non è necessario iscriversi, quindi non vengono richiesti in alcun modo dati personali. Sarà cura dell'insegnante divulgare in rete solo i prodotti dei ragazzi, avendo cura che nelle foto e nei video non appaiano mai i loro visi.
La didattica capovolta è inclusiva?
Sì. In particolare per le materie letterarie la didattica capovolta permette agli alunni DSA di lavorare esattamente come gli altri. La diversificazione degli strumenti di apprendimento permette a ciascuno di scegliere quello che è meglio per sé e le esercitazioni cooperative a scuola danno modo a tutti di utilizzare al meglio le proprie capacità.
Per quanto riguarda le esercitazioni individuali, invece, sono sempre garantiti agli studenti che ne hanno diritto le misure compensative e dispensative stabilite dal loro PDP
La didattica capovolta è una didattica per competente?
Sì, perché prevede sempre un'applicazione pratica in situazioni e contesti nuovi e diversi delle nozioni apprese.
Lavorando spesso a gruppo non c'è il rischio che siano sempre i soliti a fare tutto il lavoro?
Il mondo del lavoro cerca sempre di più persone in grado di lavorare in team, quindi la scuola deve occuparsi di sviluppare anche le competenze sociali. Ovviamente i lavori di gruppo sono guidati e monitorati dagli insegnanti, proprio per evitare storture. Inoltre vengono alternati lavori di gruppo ad altri individuali in modo che la valutazione finale dell'alunno sia la più equilibrata possibile.
Ma i lavori a gruppo obbligano poi i ragazzi a trovarsi anche al di fuori dell'orario scolastico? Come fa chi abita più distante e non può essere scarrozzato dai genitori?
No. I lavori a gruppo si svolgono esclusivamente in classe e devono essere monitorati dall'insegnante. Può capitare che a casa ciascun alunno autonomamente debba fare un lavoro di preparazione o di ricerca, ma questo non necessita la presenza di compagni.
Studiare insieme è sempre un buon modo di apprendere e socializzare, ma in nessun modo gli alunni sono obbligati a farlo.
Tutte le lezioni dell'insegnante saranno svolte con questa modalità?
No. Non tutti gli argomenti si prestano e, inoltre, ogni classe reagisce in modo diverso. L'insegnante valuterà di volta in volta quale metodologia si presta maggiormente a un dato argomento.
Per avere un esempio della metodologia, guarda il post dedicato alla RESTAURAZIONE
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